Più di un terzo dei dipendenti intervistati a livello globale ha registrato punteggi positivi in relazione all'impatto dell'uso della IA generativa sulla produttività, che risulta infatti migliorata (37%), e sulla capacità di concentrazione per quanto riguarda i lavori che richiedo un elevato livello di specializzazione (36%). In Italia, il 27,5% dei lavoratori che hanno preso parte alla survey, ha sottolineato un impatto positivo sull'aumento della produttività grazie all'uso della IA, mentre secondo il 25% si evidenzia un miglioramento nella capacità di concentrazione per i lavori di specializzazione elevata.
La survey EY evidenzia che l'adozione della IA è correlata con gli investimenti su formazione e sviluppo delle competenze. A questo proposito, il 58% dei lavoratori rispondenti che utilizzano la IA afferma che i programmi di sviluppo e formazione della propria organizzazione sono "sopra la media" o "eccellenti", a dimostrazione che le aziende stanno investendo per consolidare le competenze su questa tecnologia così da massimizzare i benefici che ne derivano.
Parallelamente, si evidenzia la necessità di garantire tra le diverse generazioni di lavoratori un'adozione ottimale, efficace e in linea con gli strumenti e le competenze in base ai settori di competenza. Infatti, è presente una certa discrepanza tra l'uso da parte dei millennials (27%) e dei baby boomers (7%). In Italia, il 27% dei lavoratori sottolinea un uso della IA che è superiore alla media globale del 23%.
Infine, tra i lavoratori italiani che hanno risposto alla survey, il 28% ha intenzione di rimanere nel proprio settore attuale e il 26% invece intende trasferirsi in un ambito diverso. Questo dato è particolarmente significativo tra i millennials, con il 36% che prevede di lasciare il proprio lavoro, rispetto al 55% dei baby boomers.