ey buy and integrate barometer prima edizione

EY Buy & Integrate Barometer - Prima edizione

  • In un contesto finanziario complesso, che risente delle tensioni geopolitiche, dell’aumento dei tassi d’interesse e di significative differenze tra le aspettative di prezzo di venditori e compratori, il numero delle transazioni è diminuito a livello Europeo del 15% negli ultimi 6 trimestri, ed i multipli EV/EBITDA sono calati da un 12.3x ad un 8.4x
  • Questi elementi hanno portato ad un incremento degli investimenti opportunistici ed alla crescente rilevanza nei contesti transattivi delle sinergie.
  • In particolare, la maggior parte dei partecipanti alla survey considera le sinergie come un elemento cardine nell’identificazione di potenziali target da acquisire, da analizzare in fase di due diligence e tenere presente durante la fase di pianificazione delle attività di post-deal già in fase de pre-signing.
  • Consci della criticità di tali tematiche nel contesto di M&A, la maggior parte degli operatori intervistati dicono di affidarsi a primarie società di consulenza contabile e strategica per l’identificazione e la gestione delle complessità connesse alle sinergie.

In un mercato transattivo caratterizzato dal rallentamento del numero di operazioni a livello Europeo e da una tendenza decrescente dei multipli EV/EBITDA medi, l’identificazione di sinergie nelle prime fasi del processo d’acquisizione e la gestione efficace delle fasi di post-deal è considerata cruciale dagli operatori di mercato.  È quanto emerge dalla prima edizione dell’EY Buy & Integrate Barometer, il sondaggio annuale realizzato tra dirigenti di grandi aziende nazionali e multinazionali, con l’obiettivo di valutare le priorità e le principali difficoltà osservate nel settore delle fusioni ed acquisizioni in Europa ed in Italia.

EY Buy & Integrate Barometer

La prima edizione dell’EY Buy & Integrate Barometer ci restituisce un quadro delle attività di M&A sempre più focalizzato - sin dalle prime fasi del processo - sull’identificazione e pianificazione delle tematiche di integrazione e sulla realizzazione delle sinergie come parte integrante dell’investment thesis

Circa il 75% dei partecipanti alla survey ha evidenziato come la creazione del valore e le sinergie siano fattori cruciali nel processo di selezione della società Target, seguito dalla possibilità di espandere la propria presenza geografica.

Il 56% degli intervistati ha poi menzionato che l'identificazione delle sinergie è un elemento critico da trattare già in fase di di due diligence, perché quantifica un potenziale valore nascosto nella transazione ed aiuta a definire una chiara strategia per catturarlo.

Questo dato risulta particolarmente rilevante se letto insieme al 69% dei partecipanti che ha dichiarato di iniziare la pianificazione del processo di integrazione nelle fasi iniziali della transazione.

In risposta al rallentamento del volume di attività M&A ed alle crescenti differenze tra aspettative di prezzo di venditori e compratori, gli operatori di mercato hanno posto la propria attenzione sull’identificazione delle sinergie e la pianificazione delle attività di post-deal già nelle prime fasi del processo acquisitivo in modo da catturare il potenziale valore inespresso delle operazioni e limitare i potenziali execution risks.

Principali aspetti delle due diligence per garantire il raggiungimento del valore

Il 56% degli intervistati sottolineano come il processo di due diligence dovrebbe supportare adeguatamente l'acquirente (i) nell'identificazione delle sinergie e (ii) nella progettazione del modello di business post-deal. In particolare, le attività di due diligence più tradizionali (e.g., legali, regolatorie, analisi di mercato, ecc.) sono considerati rilevanti ma non critici come gli aspetti legati alle sinergie e alla definizione del modello di business.

In quale fase avete iniziato a pianificare l'integrazione?

Oltre il 65% dei partecipanti alla survey concorda sul fatto che l'identificazione delle sinergie debba avvenire nelle fasi preliminari della transazione (“pre-deal”).

In particolare, progettare l'approccio post-deal nelle prime fasi del processo transattivo facilita:

  • La massimizzazione dei vantaggi associati alle attività di Due Diligence
  • L’ottimizzazione della fase di integrazione post-deal

Capacità indispensabili per il successo del processo di integrazione

I fattori più rilevanti per il processo di integrazione sono anche percepiti dai clienti come quelli più sfidanti.

Se infatti il 78% degli intervistati considera la comunicazione del processo di integrazioni alle parti interessate come il principale fattore di successo della fase di integrazione, il 50% lo considera anche il tema più complesso da gestire.

Parimenti, mentre il 56% dei partecipanti alla survey considera la presenza di un team di integrazione dedicato come cruciale per la buona riuscita delle attività di post-deal, il 59% giudica tale elemento sfidante.

I risultati dell’EY Buy & Integrate Barometer mostrano una chiara espansione del campo d’azione degli investitori nelle fasi pre-deal; se storicamente gli elementi propedeutici alla negoziazione ed alla definizione del prezzo erano gli unici considerati rilevanti prima del signing, ora l’identificazione delle sinergie e la pianificazione delle attività post-deal sono ritenute ugualmente significative ed hanno anzi assunto un carattere di potenzialmente differenziazione rispetto ai competitors

Summary 

In un contesto finanziario complesso, che risente delle tensioni geopolitiche, dell’aumento dei tassi d’interesse e di significative differenze tra le aspettative di prezzo di venditori e compratori, il numero delle transazioni è diminuito a livello Europeo del 15% negli ultimi 6 trimestri, ed i multipli EV/EBITDA sono calati da un 12.3x ad un 8.4x

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