(Il Panel dedicato alla talent attraction con Chiara Ferretti, Davide Malaguti, Mauro Pellicari e Francesco Rubino)
Concluso l’intervento di Sara Anselmi, Francesca Gambarini ha moderato il panel che ha visto il dialogo tra Chiara Ferretti, partner EY, Mauro Pellicari, CEO, Fiori Group, Francesco Rubino, CEO, Cordusio Fiduciaria – Head of Family Governance, UniCredit Wealth Management Davide Malaguti, Presidente Golden Group in cui si confrontano prospettive diverse. Ferretti, partendo dallo studio EY-Manpower Group-Sanoma sul mercato del lavoro e IA ha messo in luce la trasformazione del mondo del lavoro e le modalità con cui le aziende possono far fronte a tali cambiamenti. L’impatto dell'AI, ha spiegato Ferretti, si tradurrà in una diminuzione della domanda per tipologie di lavori a carattere più amministrativo e, viceversa, in un aumento della domanda per i ruoli con skillset che richiedono maggiore complessità e/o verticalità, quali ad esempio i ruoli in ambito tecnologico o nuovi ruoli emergenti in ambito sociale
Inoltre, ha concluso Ferretti, le aziende dovranno affrontare lo shortage di competenze ma anche la necessità di dialogare con la Gen Z che richiede modelli di lavoro e retribuzioni basati sulle competenze e non solo sulla performance. Senza dimenticare la crescente attenzione verso un mondo del lavoro più sostenibile, in una dimensione di work-life balance.
Francesco Rubino (UniCredit) nel suo intervento ha messo in luce l’importanza della managerializzazione nelle aziende familiari, con un aumento di manager professionisti nei CDA che aiuta a migliorare la performance aziendale. Inoltre, ha spiegato come la legge per l’attrazione dei talenti e dei rimpatriati sia decisiva per l’ingresso in azienda di competenze altamente specializzate. Per stabilizzare i talenti e trattenerli, ha chiosato, è importante trovare soluzioni incentivanti basati, ad esempio, sulla partecipazione azionaria che aiuta ad aumentare l’engagement e il senso di appartenenza delle persone. Una soluzione adottata da Unicredit.
Per noi attirare talenti è una sfida quotidiana perché il nostro centro produttivo si trova in una zona periferica rispetto a centri quali Bologna, Modena e Ferrara ha spiegato Mauro Pellicari, CEO, Fiori Group. L’azienda, che progetta, sviluppa e produce veicoli fuoristrada per la produzione del calcestruzzo e dumper per l’industria edilizia, non a caso, si è impegnata per costruire collaborazioni con scuole e università e ha puntato su driver come innovazione, affidabilità e sostenibilità come leva valoriale. Fiori, ha spiegato Pellicari, ha anche aperto una sede a Modena per competere con la grande imprenditoria emiliana che ha i propri headquarters nelle città principali. Oltre ai colletti bianchi a cui offriamo formazione trasversale e progetti ad alta innovazione, lavoriamo per attrarre anche i blue collars: per farlo sono strategici il networking e il passaparola delle maestranze.
The life lasting company: il nostro payoff, ha esordito Davide Malaguti, CEO di Golden Group, è un invito a far rimanere le persone. L’azienda, specializzata nel far ottenere contributi a fondo perduto alle imprese tramite progetti di finanziamento presentati dagli enti quali Unione Europea, Ministeri, Regioni, Province e Camera di Commercio, è da sempre concentrata sul benessere dei propri dipendenti. Abbiamo creato, ha spiegato Malaguti, delle academy non solo per i nostri dipendenti ma anche le loro famigli finalizzate a migliorare il benessere delle persone in un’ottica di microcosmo. Inoltre, abbiamo istituito delle premialità per le dipendenti con figli. Inoltre, ha concluso Malaguti, abbiamo istituito programmi di formazione da 24 mesi per far eccellere i nostri dipendenti.
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