In apertura del convegno il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha sottolineato come la sostenibilità oggi sia imprescindibile per la crescita e lo sviluppo, ma anche che debba essere portata avanti con giudizio e sempre nel corretto equilibrio tra le tre componenti, ambientale, sociale ed economica. “D'accordo lo sviluppo sostenibile, ma ci vuole gradualità e tempistiche realistiche per mettere in campo gli ingenti investimenti previsti. Non possiamo pensare che questa transizione, seppur necessaria, porti uno stravolgimento alla vita dei cittadini e all'attività delle imprese”, ha dichiarato Fontana.
La sfida della sostenibilità tra attrattività e competitività
La transizione ecologica non è un concetto astratto, ma qualcosa di strettamente connesso a temi concreti quali la competitività delle aziende e gli investimenti in infrastrutture fisiche e digitali. “Una strada percorribile sia dalle imprese che dalle istituzioni, è quella di porsi degli obiettivi misurabili, verificabili e rendicontabili. Infatti, sempre più aziende stanno integrando nei propri piani strategici obiettivi di sostenibilità”, come edivenziato dai dati EY: l'80% delle aziende quotate ha sviluppato un piano di sostenibilità (+32% rispetto al 2020), mentre l'83% è convinto che ci sia un forte vantaggio competitivo nell'integrare i fattori ESG all'interno delle strategie.
Un esempio virtuoso di integrazione degli obiettivi di sostenibilità nei piani strategici è quello di Regione Lombardia che con il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (PRSS) ha elaborato un unico strumento di programmazione pluriennale che definisce obiettivi, strategie e politiche che la Regione si propone di realizzare per sostenere lo sviluppo sostenibile a livello economico, sociale e territoriale della Lombardia. Il PRSS, sviluppato da un approccio data driven, è articolato su 7 pilastri tra cui connettività, green, lavoro, per offrire una vision di Lombardia come smart land, “Una Lombardia in grado di offrire opportunità, attrattività e competitività ai cittadini e alle imprese, attraverso interventi di diversa natura, tra cui ricostruzione del tessuto sociale, sostegno alla connettività come elemento centrale per l'attrattività del territorio e sviluppo urbano sostenibile”, come affermato da Pier Attilio Superti, Vice Segretario Generale Regione Lombardia.
Sostenibilità ambientale: fonti rinnovabili e rigenerazione urbana
In fatto di sostenibilità ambientale i temi principali emersi durante il convegno riguardano l'energia e l'economica circolare. In particolare, da più parti si evidenzia la necessità di accelerare nella transizione verso le fonti rinnovabili, così come di contenere i consumi in un'ottica di efficientamento energetico. In tema di energie green, inoltre, appare necessario il coinvolgimento diretto di tutti gli stakeholder in un costante dialogo tra le realtà produttive e i cittadini. Per poter coniugare sfide e obiettivi in un contesto di sostenibilità ambientale è fondamentale puntare anche su altre leve quali l'economia circolare: “Il mondo produttivo sta trovando nell'economia circolare una nuova opportunità di sviluppo, non solo in termini di rispetto dell'ambiente, ma anche economici, di ricchezza e qualità della vita. Oggi c'è più informazione sul tema, l'economia circolare è una delle sfide da proseguire nel tema della decarbonizzazione ed è figlia di un cambio nella cultura dei cittadini e delle imprese”, ha dichiarato Giorgio Maione, Assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia.
Una delle chiavi per poter accelerare la transizione green è l'innovazione. Smart city, smart building, riqualificazione degli edifici, sono argomenti sempre più al centro del dibattito tra istituzioni e imprese, che su questi temi possono agire in una sorta di connubio virtuoso in grado di generare benefici per le realtà produttive stesse, che possono riposizionarsi in termini di maggiore competitività interna e globale, ma anche per l'intera collettività con benefici ambientali e di qualità della vita. Un altro tema per sua natura legato alle questioni ambientali è la mobilità sostenibile. Per Ferruccio Resta, Presidente del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile: “La questione centrale per affrontare il tema mobilità sostenibile è la neutralità tecnologica ovvero non insistere su una sola tecnologia. Non è ipotizzabile passare l'intera mobilità sull'auto elettrica o la movimentazione merci solo su rotaia, bisogna sempre prevedere un'alternativa anche a seconda del contesto in cui ci si trova.” Così il trasporto pubblico deve essere sempre più sostenibile per garantire un'alternativa valida di qualità agli spostamenti in auto, specie in città. “Per questo servono importanti investimenti. Anche se il vero tema non sono i soldi, ma l'execution ovvero creare le condizioni ideali per fare le cose, prime fra tutte la questione delle competenze adeguate e la semplificazione normativa”, dichiara Arrigo Giana, Amministratore Delegato ATM S.p.A. Un tema quello dell'execution sottolineato anche da Enrico Pazzali, Presidente Fondazione Fiera Milano: “Le competenze sono fondamentali e nel nostro Paese non mancano, ma il vero problema sono le regole, spesso poco chiare, complesse e che espongono a dei rischi elevati”.
Sostenibilità sociale: qualità della vita e servizi per i cittadini
La componente sociale della sostenibilità mette al centro le persone, la qualità della vita, il benessere, aprendosi in particolare alle categorie di soggetti più deboli come anziani e giovani. Le aziende possono fare molto per mettere al centro le loro persone, a cominciare dai giovani, affrontando la formazione e la sensibilizzazione in maniera che ogni persona possa prendere decisioni più responsabili e sostenibili non solo sul lavoro ma anche nella vita privata.