Facilitare una transizione giusta ed equa verso sistemi agricoli e alimentari sostenibili è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare, migliorare la salute pubblica e promuovere la resilienza climatica. Di fronte alla crescente domanda globale di alimenti, e alla necessità urgente di ridurre le emissioni di gas serra e proteggere la biodiversità, le pratiche agricole devono ambire a superare l’obiettivo limitato dell’incremento dei rendimenti, favorendo invece lo sviluppo di sistemi interconnessi che integrino sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Le aziende agricole sono entità multidimensionali che svolgono un ruolo fondamentale non solo nella produzione alimentare, ma anche nella tutela dell’ambiente naturale. Se gestite correttamente, possono essere vitali per supportare lo stoccaggio del carbonio, ridurre l’inquinamento, promuovere la biodiversità, garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche e contribuire al miglioramento della salute pubblica attraverso una produzione alimentare di qualità.
A tal fine, L’UE ha adottato misure di policy volte ad affrontare queste sfide, tra cui la PAC, la Strategia dell’UE sulla Biodiversità, il Green Deal e la Strategia “Farm to Fork”. Tuttavia, il percorso per la transizione verso un’agricoltura sostenibile è complesso, in particolare per i piccoli agricoltori che dominano il panorama dell’UE, e sono gravate da requisiti amministrativi stringenti e sistemi di gestione dei dati spesso frammentati.
I fattori determinanti per la transizione verso un’agricoltura sostenibile comprendono la necessità di soddisfare la crescente domanda globale di cibo, mitigare gli impatti ambientali delle attuali pratiche agricole e rispondere all’evoluzione delle preferenze dei consumatori verso prodotti più sostenibili.
L’adozione di tecniche agricole resilienti al clima, pratiche rigenerative e strumenti digitali avanzati, come l’intelligenza artificiale e il telerilevamento, offre soluzioni concrete per migliorare la produttività, riducendo al contempo l’impatto ambientale. Queste innovazioni presentano anche l’opportunità di rafforzare la gestione delle aziende agricole e alleviare gli oneri amministrativi, in particolare per i piccoli produttori, contribuendo così a una transizione efficace e inclusiva.
Tra le principali sfide della transizione verso un’agricoltura sostenibile emerge la necessità di un sostanziale aumento degli investimenti nelle pratiche di sostenibilità, poiché i finanziamenti globali attualmente destinati all’adattamento dei sistemi alimentari alle sfide climatiche risultano insufficienti rispetto alle esigenze reali. Un incremento mirato dei fondi contribuirebbe a creare condizioni di mercato favorevoli alla scalabilità delle tecnologie AgTech e a stimolare l’innovazione.
Inoltre, la complessità del quadro normativo dell’UE rappresenta un ostacolo significativo per le aziende agricole, soprattutto quelle di piccole dimensioni, che incontrano difficoltà nell’adeguarsi alle nuove pratiche di sostenibilità. Per questi motivi, è cruciale che i legislatori promuovano la standardizzazione dei processi e l’adozione di soluzioni digitali per semplificare e snellire le procedure burocratiche per l’ottenimento degli aiuti in agricoltura. Parallelamente, l’accelerazione dell’accesso ai finanziamenti per la transizione, l’implementazione di sovvenzioni mirate e l’introduzione di agevolazioni fiscali risultano altrettanto fondamentali. È inoltre essenziale garantire che gli agricoltori siano adeguatamente compensati per il valore generato dall’uso dei dati raccolti e condivisi, in modo da incentivare la loro partecipazione attiva. La collaborazione lungo l’intera filiera sarà determinante per costruire un futuro sostenibile e resiliente per l’agricoltura europea, supportata da azioni di policy mirate e dalle scelte strategiche delle imprese.
Per rispondere efficacemente alle sfide attuali e cogliere le opportunità emergenti, i Paesi membri dell’UE e l’Unione stessa dovranno concentrarsi sul rafforzamento della sostenibilità del settore agricolo, assicurando che questo rimanga competitivo e in grado di soddisfare le esigenze di una popolazione mondiale in crescita, garantendo al contempo la protezione ambientale. Questo è essenziale per salvaguardare la biosfera, un elemento cruciale per la stabilità climatica, la conservazione della biodiversità e il funzionamento degli ecosistemi, su cui si basa la resilienza della società.