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Il ruolo sempre più strategico del General Counsel



In breve

  • Secondo lo studio EY CEO Outlook 2022, l'83% dei CEO italiani ha già configurato o prevede di riconfigurare le proprie attività globali e la supply chain
  • Per affrontare la gestione dei processi e delle normative legate all'applicazione del PNRR, oltre la metà delle aziende campione dichiara di voler far ricorso a consulenze esterne
  • L'avvento delle nuove tecnologie, come blockchain, IA o criptovalute, apre nuove opportunità di business per le aziende, ma anche una nuova complessità normativa e di compliance 

Come sta evolvendo la funzione legale in azienda? Ne hanno discusso i rappresentanti delle istituzioni e del mondo imprenditoriale nel corso dell’EY Law Summit, un incontro organizzato da EY con AIGI – Associazione Italiana Giuristi d'Impresa

Nello scenario attuale, caratterizzato da grande incertezza e criticità, le aziende si trovano ad affrontare nuove sfide che in diversi casi implicano l'adattamento o la modifica dei propri modelli produttivi e delle strutture interne. A tale proposito, secondo lo studio EY CEO Outlook 2022, l'83% dei CEO italiani ha già configurato o prevede di riconfigurare le proprie attività globali e la supply chain. Una situazione di grande trasformazione che coinvolge in modo particolare la funzione legale su quattro fronti principali: privacy, sostenibilità, comunicazione di impresa, tecnologia e digitalizzazione.
Sorgono dunque questioni e responsabilità sempre più complesse che orbitano attorno alla figura del giurista d'impresa e del General Counsel e che richiedono il passaggio da un ruolo prettamente operativo ad uno sempre più strategico ed esecutivo all'interno dell'azienda. Del nuovo ruolo della funzione legale e della sua importanza nella trasformazione delle aziende e in generale del Paese, si è discusso nel corso dell’EY Law Summit che si è tenuto lo scorso 23 maggio.

Siamo in una fase di trasformazione accelerata delle aziende che per i giuristi d’impresa rappresenta un’importante opportunità per il ripensamento del proprio ruolo. Nella congiuntura attuale, la funzione legale può giocare un ruolo fondamentale nel ridefinire obiettivi, linee guida e governance affinché le aziende si allineino agli obiettivi di crescita sostenibile di lungo termine delle aziende

Le nuove sfide: privacy, sostenibilità, comunicazione d'impresa

Dall'indagine effettuata da EY, in collaborazione con SWG, su un campione di oltre 140 imprese, emerge che le sfide più rilevanti per la funzione legale da qui in avanti saranno legate alla privacy per l'83% degli intervistati, alla sostenibilità 71% e alla comunicazione d'impresa 69%. È interessante rilevare che, nonostante tra le imprese dotate di una struttura legale interna solo il 29% abbia un General Counsel, tale figura sia ritenuta dall'85% degli interpellati sempre più centrale per le decisioni strategiche dell'azienda, con un ruolo sempre più manageriale e non solo tecnico legale. In questo cambio di rotta, che coinvolge le divisioni legali delle aziende, una leva centrale è rappresentata dal PNRR: l'84% ritiene infatti che sia un'occasione unica per il rilancio del Paese e l'87% afferma che le imprese italiane, in particolare i loro dipartimenti legali, dovrebbero essere maggiormente coinvolti nella definizione degli obiettivi e delle normative di applicazione.

Il PNRR tra opportunità e aspetti normativi

Se da un lato il PNRR è ritenuto un eccezionale moltiplicatore degli investimenti a sostegno della crescita e della produttività, dall'altro emergono dubbi e incertezze circa il raggiungimento dei molti traguardi e obiettivi previsti nel Piano, specie riguardo l'aspetto regolatorio a supporto degli investimenti. Si pensi ad esempio alla tanto attesa riforma del Codice dei Contratti Pubblici. In questo senso, l'87% delle aziende intervistate segnala lo scarso conivolgimento nella definizione degli obietitivi del PNRR e delle normative di applicazione. Per contro, solo il 27% delle strutture legali delle imprese sono state coinvolte dalle istituzioni per definire congiuntamente le normative di applicazione del PNRR. Da segnalare anche che, per affrontare la gestione dei processi e delle normative legate all'applicazione del Piano, oltre la metà delle aziende campione dichiara di voler far ricorso a consulenze esterne.

Il PNRR introduce grandi trasformazioni e quindi anche importanti cambiamenti a livello normativo. Per questo servirebbe un rapporto sempre più stretto tra istituzioni e legal counsel che veda il coinvolgimento diretto del mondo produttivo con particolare riferimento alle strutture legali delle aziende che possono dare un contributo concreto alla gestione delle normative e quindi al raggiungimento degli obiettivi previsti nel PNRR

Rischi e compliance legati alla sostenibilità

Partiamo da qualche dato. “Solo il 10% del management aziendale è consapevole dei rischi legati alla sostenibilità e 9 su 10 comprendono che la sfida della sostenibilità sia fondamentale ma non c'è ancora una regolamentazione adeguata sul tema. Per questo appare sempre più necessaria la messa a terra di percorsi strutturati di compliance, integrati e sistematici per sostenere il business”, dichiara Stefania Radoccia.
La crescita dell'attenzione verso temi di sostenibilità ambientale e sociale sta introducendo nuovi modelli per i dipartimenti legali rispetto alle tematiche ESG, come emerge da un'indagine condotta da EY in collaborazione con l'Harvard Law School Center su 1.000 responsabile di uffici legali. Tra i principali rischi legali derivati da questioni di sostenibilità, l'83% degli interpellati indica la possibile perdita di clienti e l'82% danni di immagine e credibilità del brand. Per cercare di ridurre tali rischi, uno degli aspetti principali che emerge dall'indagine è l'esigenza, segnalata dal 66% degli uffici legali oggetto di studio, di aumentare la collaborazione con le altre funzioni aziendali.

Questo si tradurebbe in profondi cambiamenti nella strategia e nella governance, ma anche nelle persone e nella cultura aziendale. La crescente attenzione per i temi ESG, inoltre, porterà a un forte aumento dei volumi di lavoro e di criticità nell'organizzazione dello stesso, specie in ottica di ufficio legale, che per il 96% degli intervistati richiederà competenze aggiuntive e per il 94% attualmente non dispone di risorse necessarie. Appare evidente che tale transizione debba essere condotta e guidata con una capacità di execution strutturata, puntuale e precisa che preveda la gestione congiunta di tutti gli aspetti ed eventuali criticità.

Comunicazione d'impresa e protezione degli asset

Dal punto di vista della comunicazione si sono aperte nuove opportunità legate alle nuove tecnologie, come ad esempio NFT e Metaverso, ma al tempo stesso risultano sempre più centrali le tematiche legali per salvaguardare la veridicità e la credibilità di un brand. Si tratta di un tema che risulta particolarmente delicato specie considerando l'universo del web e della comunicazione digitale che raggiunge i consumatori in modo del tutto nuovo rispetto ai media tradizionali e implica maggiori rischi in quanto l'audience è molto più ampia e i messaggi possono essere più facilmente ingannevoli o ambigui. In questo senso: “I General Counsel si trovano a dover affrontare la situazione mettendo a punto strategie di protezione degli asset immateriali, con particolare riferimento alla comunicazione digitale, in modo da scongiurare eventi che possano influire sulla brand reputationˮ, afferma Stefania Radoccia.

Nuove tecnologie e proprietà intellettuale

L'avvento delle nuove tecnologie, come blockchain, IA o criptovalute, apre nuove opportunità di business per le aziende, ma anche una nuova complessità normativa e di compliance relativa a diverse aree tematiche, come la proprietà intellettuale e la privacy. Di conseguenza, le prospettive per il legale d'impresa e per il General Counsel sono sempre più nella direzione di un approccio multidisciplinare. La transizione digitale rappresenta una grande opportunità per quanto riguarda gli aspetti legali, in particolar modo per il 76% delle aziende interpellate nell'indagine EY-SWG è un'occasione per migliorare efficienza e rapidità di azione. Infine, le aziende indicano anche un crescente bisogno di supporto per le funzioni legali su diversi temi. 

A supporto dell'operato dell'ufficio legale interno per le attività più complesse, oggi più che mai, risulta strategico rivolgersi in outsourcing o cosourcing a società di consulenza come EY in grado di fornire tecnologia e competenze tecniche adeguate al raggiungimento degli obiettivi

Summary

Come sta evolvendo la funzione legale in azienda? Ne hanno discusso i rappresentanti delle istituzioni e del mondo imprenditoriale nel corso dell’EY Law Summit, un incontro organizzato da EY con AIGI – Associazione Italiana Giuristi d'Impresa


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