La discontinuità generatasi a causa della pandemia da Covid-19 e aggravata dalle tensioni geopolitiche conseguenti al conflitto Russia-Ucraina costituisce per tutte le imprese un fattore esterno di potenziale presunzione di perdita di valore e pertanto richiede un’analisi di impatto della crisi sul valore di tutte le attività immobilizzate. Ciò non significa necessariamente che tutte le attività debbano essere sottoposte ad impairment test, tuttavia è da presumere che la maggior parte delle imprese si trovi nella condizione di dover effettuare questo assessment.
L’elemento che contraddistingue l’impairment test in questa fase di mercato è rappresentato dalla grande incertezza che caratterizza lo scenario macroeconomico.
EY, con il proprio team di Valuation, Modelling & Economics, affianca efficacemente gli amministratori ed il management nel rappresentare, al meglio delle informazioni e conoscenze a loro disposizione, il valore recuperabile della specifica entità, CGU o attività.
La stima del valore effettivamente recuperabile richiede, infatti, competenze specialistiche adeguate sia nel campo della valutazione (di azienda, di attività intangibili e di attività materiali), sia contabili. Essendo le valutazioni sempre opinioni che richiedono l’esercizio di giudizio professionale. Sulla base della nostra profonda esperienza in questo campo possiamo quindi contribuire in modo determinante alla qualità ed alla trasparenza del processo seguito nella stima del valore recuperabile e del suo razionale.
Riteniamo infatti che una valutazione di impairment test svolta con un approccio olistico rappresenti il presupposto fondamentale da cui discendono la disclosure e la qualità dell’informazione di bilancio, principale elemento di comunicazione aziendale con tutti gli stakeholder.
Impairment Analysis 2023
Impairment Analysis 2022
Impairment Analysis 2021
Impairment Analysis 2020