Future travel behaviours

Sì viaggiare, ma riducendo l'impatto ambientale

Vacanze in Italia e sempre più sostenibili: dall'osservatorio EY "Future Travel Behaviours" emerge come stanno cambiando le abitudini di viaggio degli italiani

Negli ultimi due anni viaggiare, specie oltre i confini nazionali, era diventata un'utopia a causa delle limitazioni imposte dai governi per cercare di arginare la diffusione del virus. Con il diffuso miglioramento della situazione pandemica oggi torna il desiderio di organizzare viaggi sia per vacanza che per lavoro. Ma molte cose sono cambiate rispetto al periodo pre-pandemia.  Come, ad esempio, i comportamenti e le preferenze degli italiani nei confronti dei viaggi. Quali sono i principali trend attuali? Lo rivela l'osservatorio EY “Future Travel Behaviours”, giunto alla seconda edizione ed effettuato su un campione di oltre 1.000 soggetti. I risultati, ottenuti sia con rilevazioni esplicite che attraverso innovative tecniche di neuroscienze cognitive, hanno permesso di individuare le intenzioni e le attitudini degli italiani nel 2022 e di delineare nuovi profili dei viaggiatori a cui gli operatori del settore mobilità, turismo e viaggi si rivolgono.

Future Travel Behaviours

I risultati dell'Osservatorio evidenziano come le abitudini dei viaggiatori siano in continua trasformazione, accelerate anche dall’impatto della pandemia, e guidate da nuovi driver in cui la sostenibilità ambientale gioca un ruolo centrale nelle scelte di viaggio. Nel 2022 si evidenzia una propensione positiva a ritornare alle abitudini di viaggio pre-pandemia o in alcuni casi ad aumentare il numero di viaggi, con l’Italia che risulta essere la meta preferita per i viaggi di vacanza dalla maggior parte delle persone (67%). Aumenta l’importanza attribuita alla sostenibilità con il 74% di persone che afferma di aver fatto scelte di viaggio pensando all’impatto sull’ambiente dei mezzi di trasporto. I viaggiatori hanno saputo adattarsi allo scenario pandemico evolvendo le proprie preferenze e abitudini di spostamento, ma sarà fondamentale per gli operatori della mobilità, del turismo e del travel anticipare quelli che saranno le nuove tendenze e driver che guideranno le scelte di viaggio

I principali numeri dell'Osservatorio
Si torna a viaggiare, ma con un approccio diverso, specie riguardo la sostenibilità ambientale. Nel 2021 oltre l'80% degli italiani ha ripreso a viaggiare per motivi di vacanza, un dato in crescita rispetto al 70% rilevato nell'anno precedente. Anche le intenzioni dichiarate per il 2022 confermano il trend: il 60% afferma di voler tornare alle abitudini di viaggio pre-pandemia e 1 su 4 desidera addirittura aumentare il numero di viaggi.
Dove andranno gli italiani in vacanza e perché? Principalmente nel nostro Paese (2 intervistati su 3) per rilassarsi e riposarsi (65%), ma anche scoprire nuovi luoghi e fare interessanti esperienze culturali e gastronomiche (61%), oltre che per stare in compagnia di amici e familiari (46%). C'è anche un 6% di italiani che ha pianificato di lavorare da remoto in un luogo di villeggiatura, secondo la recente tendenza sociale nota come workation.

Tra i mezzi di trasporto preferiti per i viaggi nel 2021, l'auto privata è sempre al primo posto sia per andare in vacanza (64% del campione) che per viaggi di lavoro (60%).

La sostenibilità è al centro dell'esperienza di viaggio
Tra i fattori che influenzano maggiormente le scelte dei viaggiatori, comodità e prezzo rimangono ai primi posti, ma è in deciso aumento l'importanza attribuita alla sostenibilità. Il 74% degli interpellati dichiara infatti di aver effettuato scelte di viaggio con un occhio di riguardo all'ambiente, preoccupato per l'impatto delle proprie scelte sul Pianeta. Un dato che sottolinea la maggiore attenzione e partecipazione diretta degli italiani alle delicate tematiche ambientali. A livello di mezzi di trasporto, l'aereo è percepito come meno ecosostenibile, con una relativa crescente attenzione alle iniziative di riduzione dell'impatto ambientale di tale tipologia di viaggio: oltre la metà del campione ritiene importante l'utilizzo di carburanti green, mentre 2/3 degli intervistati è disposto a pagare un sovraprezzo per garantire la compensazione delle emissioni di CO2 dei propri viaggi a medio e lungo raggio. L'analisi delle attitudini si è spinta oltre i comportamenti espliciti e grazie a test impliciti che indagano in profondità, si è potuto sondare la sfera delle emozioni. Se infatti dall'analisi delle scelte esplicite emerge che il 46% considera importante o molto importante l'impatto delle proprie scelte sull'ambiente, i test impliciti confermano la crescita di ansia verso i problemi ambientali, evidenziata nel 75% del campione (era il 67% nella scorsa edizione).

A livello di servizi gratuiti offerti, l'Osservatorio segnala tra i più graditi ai viaggiatori quelli che aiutano in caso di ritardi e disservizi (rimborsi, bonus, informazioni tempestive), oltre alle soluzioni che permettono flessibilità del viaggio (per esempio la possibilità di bloccare o annullare una prenotazione).

Per vacanza o per lavoro: dove vanno gli italiani
Dopo un periodo di forte contrazione nei viaggi dovuto all'emergenza sanitaria, i viaggi per vacanza e per lavoro tornano a crescere. Rispetto al 2020 infatti si è ridotta di quasi 10 punti la percentuale di coloro che hanno dichiarato di non aver effettuato alcun viaggio, mentre raddoppia la percentuale di chi ha viaggiato più di 5 volte all'anno. A livello di viaggi per vacanze nel 2021 sono salite di 4 punti le percentuali di coloro che dichiarano di aver effettuato tra 1 e 4 o tra 5 e 10 viaggi. Gli stessi indicatori relativi agli spostamenti per motivi professionali nel 2021 sono saliti di due punti percentuali.

Per coloro che hanno ripreso a viaggiare l'Italia rimane la meta preferita dal 67% del campione, ma è in aumento anche la percentuale di coloro che desiderano trascorrere le vacanze all'estero (33%). Anche per i viaggi di lavoro il nostro Paese è la meta preferita: 89% contro l'11% che immagina di dover trascorrere un periodo all'estero per questioni professionali.

I nuovi profili dei viaggiatori
I dati raccolti dall'Osservatorio EY Future Travel Behaviours 2022 hanno evidenziato profondi cambiamenti nelle motivazioni alla base delle scelte di viaggio, che delineano un ulteriore spinta verso esperienze sempre più diversificate e personali, rendendo di fatto superate le segmentazioni tradizionali del mercato. Nello specifico emergono 8 diversi profili rappresentativi dei viaggiatori del 2022, che tengono conto di caratteristiche anagrafiche, comportamenti e preferenze di viaggio, intenzioni esplicite e motivazioni rilevate con analisi implicite. Come per l'edizione del 2020 dell'Osservatorio, il profilo più numeroso è quello dei Potential Frequent Travelers (20% del campione, +2% rispetto al 2020) ovvero coloro che intendono aumentare i propri viaggi nel 2022 sia per vacanza che per lavoro. In crescita anche i Reclutant Travelers (+3%), che continueranno a limitare gli spostamenti e gli Health and Environmental Concerned Travelers (+1%), che non intendono aumentare il numero di viaggi a causa di preoccupazioni legate alla salute e all'ambiente. Tra gli altri profili, diminuiscono di due punti percentuali i Potential Leisure Travelers, propensi a viaggiare per vacanza, ma non per lavoro e gli Hypertravelers che viaggiano più frequentemente della media. Queste rilevazioni potrebbero essere legate principalmente al protrarsi della pandemia anche nell'ultimo anno. 

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Vacanze in Italia e sempre più sostenibili: dall'osservatorio EY "Future Travel Behaviours" emerge come stanno cambiando le abitudini di viaggio degli italiani