Un mondo virtuale per comunicare con le startup vincitrici della open call di Acea: la strada per l’open innovation e le smartcity passa per il metaverso

ACEA affronta le sfide delle smartcity del futuro con Re-SHApCeA e, con il supporto di EY Tech, sfrutta il metaverso per coinvolgere ed ingaggiare l’ecosistema italiano delle giovani aziende di tecnologia

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Chapter 1

Da una collaborazione tecnologica ad una “call sull’open innovation”

ACEA ed EY per la trasformazione digitale delle città, una sfida che guarda al futuro, anche nel modo di comunicare il risultato ottenuto.

Dal concept all’evento di premiazione nella realtà virtuale

Oggi una utility ha una forte responsabilità sociale, responsabilità crescente se pensiamo al ruolo critico che energia e sostenibilità hanno e avranno nel futuro. ACEA ha molto chiaro questo ruolo e attraverso l’open innovation vuole contribuire a portare innovazione e competitività; la call Re-SHApCeA è una delle applicazioni di questo modello, che si basa anche sulla collaborazione con il mondo delle giovani aziende di tecnologia. Per organizzarla, la multiutility ha scelto di non procedere da sola ma di portare la collaborazione con EY, fornitore chiave nel mondo delle intelligenze artificiali e dei dati, a un nuovo livello: da un rapporto basato sulla fornitura di tecnologia ad una vera e propria attività di co-innovazione.

ACEA crede nell’open innovation e la promuove con un ecosistema integrato che, oltre a programmi interni come l’Innovation Garage, include collaborazioni con attori esterni atte a favorire il ‘lateral thinking’ attraverso hackathon, workshop e open call
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Chapter 2

EY ha co-organizzato con ACEA un nuovo modello di ingaggio dell’ecosistema tecnologico italiano

per una call sulle smartcity che voleva cambiare le regole di coinvolgimento e di comunicazione

La sfida è di quelle importanti: costruire un nuovo modo di lavorare e una open call sulle smart city, che raccogliesse le migliori startup italiane intorno ai temi della mobilità sostenibile, della definizione di nuovi spazi e nuovi modi di lavorare, delle intelligenze artificiali e della sostenibilità ambientale. Sostenibilità: ACEA ed EY sono consci della sempre maggiore importanza di sviluppare modelli economici sostenibili e di minimizzare l’impatto sull’ambiente, cosa che ha spinto ACEA a coniare per i suoi processi tecnologici il termine “innosostenibilità”, proprio per focalizzare le risorse dell’innovazione verso un modello compatibile con l’ambiente e con le sfide che le città del futuro si troveranno ad affrontare.

Affiancare ACEA in questo percorso importante per disegnare le città del futuro è motivo d’orgoglio e la sostenibilità è stato uno dei fattori più importanti nella selezione delle idee emerse dalla call

Raccolta la sfida di ACEA, EY Technologies ha creato un link con il mondo della tecnologia, mondo in cui sviluppa le sue attività, facilitando il collegamento con il mondo delle startup. EY ha sviluppato per ACEA il progetto, il “concept” della call ed ha coinvolto Startup Geeks affinché venissero selezionate le 35 startup più idonee per rispondere alla chiamata, ha infine supportato ACEA nella selezione delle soluzioni migliori. La multiutility non si è limitata a lanciare la sfida alle startup, le ha affiancate con un programma di mentoring che ha permesso alle giovani aziende tecnologiche di avere al loro fianco dei veri e propri esperti, in grado di aiutarli a focalizzare il loro sforzo nello sviluppo delle soluzioni e di renderlo il più possibile allineato alla filosofia ed alla strategia del Gruppo. L’affiancamento dei mentor alle startup è durato circa un mese ed ha permesso di produrre una serie di soluzioni, sviluppate da startup distribuite su tutto il territorio, di altissimo livello. Con i vincitori del contest sono già in corso dei POC (proof of concept), che hanno l’obiettivo di portare all’implementazione le soluzioni proposte.

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Chapter 2

Il successo dell’iniziativa ha portato un’altra sfida: come riuscire, in un momento complesso anche dal punto di vista

Anche in questo caso ACEA ed EY hanno lavorato per portare innovazione ed una ventata di novità: perché non realizzare un evento nel Metaverso ed ospitare le startup in una premiazione virtuale?

EY ha proposto una serie di piattaforme tecnologiche per realizzare l’evento, garantendo lo sviluppo della venue virtuale, degli avatar dei partecipanti e del podio su cui sono saliti i tre vincitori della call, premiati da avatar di dirigenti ACEA che hanno interagito con le startup e gli altri personaggi virtuali. Per la prima volta le startup hanno fatto i loro pitch in un ambiente virtuale immersivo. Il giudizio unanime di startup, giudici ed organizzatori è stato positivo, tutti hanno sottolineato che efficacia e divertimento, grazie all’utilizzo del metaverso, sono stati anche migliori di eventi realizzati in prima persona.

Antimo Musone di EY ci racconta la scelta tecnologica fatta con ACEA per l’evento: “La piattaforma utilizzata è stata AltspaceVR, è la piattaforma principale per le esperienze di realtà mista live. AltspaceVR consente ad artisti, creatori, marchi e aziende di creare eventi virtuali più facilmente. Le persone di tutto il mondo possono usare questa app social per connettersi e collaborare in tempo reale con un vero senso di presenza. Avatar espressivi, contatto visivo coinvolgente, suono spaziale e ambienti virtuali immersivi consentono alle persone di sentirsi come se fossero insieme anche quando gli oceani si separano. AltspaceVR si trova all'intersezione tra esperienza, contenuto e community. È il luogo principale per concerti dal vivo, conferenze, spettacoli comici, festival, conferenze tecniche, riunioni di gruppo, collaborazione remota”. AltspaceVR è stata ovviamente personalizzata da EY che ha lavorato a strettissimo contatto con l’Innovation Team di ACEA per realizzare un progetto, dalla call alla premiazione nel Metaverso, che potesse ispirare l’azienda e le Startup italiane verso un processo sempre più consolidato di open innovation.  

Il metaverso è già qui, non si tratta solo di visionare una nuova tipologia di contenuti 3D come modelli o digital twins ma comprende un nuovo modo di interagire e vivere esperienze ibride (virtuale e fisico) sempre più interattive e integrate con la realtà quotidiana
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