Il 90% degli intervistati afferma che il piano di comunicazione e marketing tiene conto dei cambiamenti nell'economia, nella società e nella politica in modo approfondito. Di conseguenza, il 98% degli intervistati ha adottato un piano flessibile che viene rivisto ogni mese (23%) o ogni tre mesi (27%). Questa capacità di adattamento è stata cruciale negli ultimi due anni, durante i quali ben il 54% delle aziende ha anche realizzato o pianificato un brand refresh, concentrandosi su elementi come la revisione grafica (53,8%), l'aggiornamento dei valori (38,5%) e l'espansione su nuovi prodotti e servizi (38,5%).
Obiettivi e sfide della comunicazione esterna: reputazione prima di tutto
Il 67% delle aziende intervistate identifica nella costruzione e nel mantenimento della reputazione aziendale l’obiettivo principale della comunicazione esterna. La promozione di prodotti e servizi è considerata prioritaria dal 19% degli intervistati, mentre la gestione delle relazioni con gli stakeholder è importante per il 14%. Tra i temi ritenuti più rilevanti per la comunicazione del futuro ci sono ESG e valori (42%), innovazione e trasformazione digitale (31%), prodotti e servizi (19%), e risultati e performance (8%).
Trasformazione della comunicazione e impatto dell’intelligenza artificiale: si consolida come compagno di viaggio
Un altro dato rilevante riguarda l’adozione dell’intelligenza artificiale (AI) nella comunicazione aziendale. Il 45% dei responsabili si dichiara estremamente o molto fiducioso nell’impiego dell’AI per rendere la comunicazione più strategica. L’AI è vista come uno strumento per aumentare la produttività e ridurre le attività time consuming, con il 44% degli intervistati che ritiene prioritario sviluppare competenze nell’uso quotidiano dell’AI e il 35% che si sta focalizzando sullo sviluppo di una data driven strategy.
Tuttavia, il 65% dei responsabili segnala difficoltà nel ripensare e reinventare la direzione a causa di risorse limitate (65%) e resistenza al cambiamento (40%). Nella trasformazione della funzione, i fattori ritenuti più importanti sono innovazione e creatività (71%), risultati misurabili (58%), velocità di adattamento (54%) e coerenza con i valori aziendali (50%). Per il 100% dei rispondenti, CEO e leadership sono gli stakeholder più coinvolti nella trasformazione della funzione.