I dati fotografati nel nuovo EY Global Climate Action Barometer 2024 confermano l’impegno concrete delle aziende del Paese verso la transizione ecologica.
Milano, 2 dicembre 2024. Secondo l'ultimo EY Global Climate Action Barometer 2024, le aziende di tutto il mondo, comprese quelle italiane, stanno adottando piani d'azione concreti per affrontare i rischi legati al cambiamento climatico e trasformarli in opportunità di crescita e sviluppo, contribuendo così a raggiungere gli obiettivi di transizione stabiliti in termini di emissioni di CO2, livelli di temperatura e capacità di adattamento agli impatti del cambiamento climatico. Questi trai principali temi discussi in occasione della 29esima Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici (COP29) che si è tenuta quest’anno a Baku, in Azerbaigian.
Giunto al suo sesto anno, l’EY Global Climate Action Barometer 2024 analizza come le aziende si stanno comportando per mitigare le sfide poste dal cambiamento climatico, basandosi su un panel di oltre 1400 aziende in più di 50 Paesi e operanti in diversi settori, ed esamina i loro piani di transizione e le informazioni finanziarie stabilite dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), istituita per consolidare le informazioni finanziarie in questo ambito.
A livello globale, secondo i dati EY, emerge come il 41% delle realtà prese in esame abbia già in atto piani per gestire i rischi climatici, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi globali di decarbonizzazione, mentre poco più di un quinto, il 21%, abbia l'intenzione di svilupparne in futuro. Un numero crescente di aziende – il 67% in totale, in aumento rispetto al 58% dell'anno scorso – sta utilizzando l'analisi degli scenari, come raccomandato dalla TCFD, per valutare la scala e i tempi dei possibili rischi climatici, continuando una tendenza al rialzo rispetto agli anni precedenti; inoltre, quasi tre quarti (71%) hanno utilizzato sia analisi qualitative che quantitative.