Relativamente ai settori più attrattivi per gli investitori stranieri in Italia nel 2023, tornano a crescere gli investimenti nel settore della logistica, con circa il 16% dei progetti di investimento che si focalizzano in questo ambito, rispetto a circa il 10% nel 2022, con una crescita del 46% in termini di numero di progetti. In crescita sostenuta anche il numero di progetti nel comparto dei macchinari e delle attrezzature, nel settore farmaceutico e in quello dell’abbigliamento.
Ottimismo per il futuro: i dirigenti prevedono un aumento dell'attrattività dell'Italia
Il 68% dei dirigenti intervistati nell’EY Attractiveness Survey 2024 ritiene che l’Italia nei prossimi tre anni possa incrementare la propria attrattività. Questa percentuale riflette un certo ottimismo da parte delle aziende che vedono nel Paese un potenziale di crescita e sviluppo. Inoltre, il 74% degli intervistati prevede di espandere o stabilire le proprie attività in Italia nei prossimi 12 mesi, un dato in aumento rispetto al 54% del 2023. Si rinnova dunque la fiducia nelle capacità dell'Italia di attrarre e mantenere investimenti esteri. I settori più promettenti per gli investimenti futuri includono i servizi finanziari e l'industria chimico-farmaceutica, che sono visti come motori di crescita e innovazione.
Gli intervistati, ad ogni modo, mostrano elevata consapevolezza del momento storico attuale. Il 10% ritiene che la principale area di intervento per i policymaker nazionali, con l’obiettivo di supportare l’attrattività del Paese, consista nel promuovere un’appropriata formazione e sviluppo delle competenze, mentre secondo il 9% l’attenzione dovrebbe focalizzarsi nel supportare l’innovazione. Le altre aree che emergono, su cui indirizzare politiche attive a supporto dell’attrattività, sono gli investimenti in infrastrutture e ammodernamento delle aree urbane, politiche di sostenibilità ambientale, nuove soluzioni di approvvigionamenti energetici e politiche a tutela della filiera industriale nazionale. Migliorare queste aree renderebbe, secondo gli investitori intervistati, l’Italia un Paese più competitivo a livello globale.