Applicazioni della GenAI e impatti per il Wealth & Asset manager
Il 25% dei rispondenti della ricerca EY ha già lanciato o si sta preparando a lanciare applicazioni di intelligenza artificiale generativa mentre, tra gli altri, l'84% prevede di farlo entro il prossimo anno. Private banker e hedge fund sono i settori leader nell’implementazione della GenAI: il 33% dei private banker e il 52% degli hedge fund (contro il 18% del comparto nel suo complesso) hanno già realizzato applicazioni concrete per efficientare i processi interni o rivolte al cliente. Gli operatori si dicono ottimisti riguardo agli effetti positivi della GenAI in termini di efficientamento dei costi, che per il 75% dei rispondenti si manifesteranno già entro il prossimo anno o due. Front office, onboarding dei clienti (57%) e lo sviluppo di prodotti (49%) sono le aree in cui i Wealth & Asset manager si aspettano di vedere il massimo risparmio in termini di tempo e costi.
Rischi e governance legati alla GenAI
La grande maggioranza dei Wealth & Asset manager (91%) ha espresso preoccupazione in relazione alla governance e ai rischi legati all’intelligenza artificiale generativa, ad esempio riguardo all’accuratezza (67%), alla qualità (45%) e alla privacy (42%) dei dati utilizzati. L’81% degli operatori intervistati ha però stabilito un framework di governance/rischio o è in procinto di definirne uno. I player dell’industria manifestano anche qualche preoccupazione riguardo all'adozione dell'intelligenza artificiale generativa, in particolare il 62% degli intervistati teme l’ambiguità normativa e la volatilità riguardanti la GenAI, mentre il 44% riscontra una mancanza di chiarezza sull’impatto complessivo che questa tecnologia può avere sul business.