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21 feb 2024  | Milano, IT

L’impegno di EY in Veneto: sostenibilità, giovani e futuro al centro del roadshow universitario di EY

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Nuove assunzioni sul territorio e iniziative per i giovani: continua il progetto “RiGenerazioni”, una serie di incontri organizzati da EY per ascoltare le nuove generazioni e guardare al futuro con i loro occhi, con gli studenti dell’Università Ca’ Foscari Venezia protagonisti della seconda tappa

Venezia, 21 febbraio 2024 – EY, leader mondiale nei servizi professionali e di consulenza, presente nel mondo con oltre 300mila persone di cui 8500 in Italia, continua il suo impegno per lo sviluppo del territorio veneto, in ecosistema con istituzioni, realtà accademiche e aziende, e sempre più con il supporto e il contributo dei giovani talenti grazie a nuove iniziative e assunzioni pensate in particolare per la Generazione Z.

Tra i professionisti EY che oggi operano nella Regione veneta, si contano ad oggi oltre 250 persone nelle sedi di Padova, Treviso e Verona, di cui oltre il 50% è rappresentato da professioniste donne. A dimostrazione dell’impegno di EY nel rendere il mondo del lavoro sempre più inclusivo anche nei confronti delle nuove generazioni, queste sedi contano oltre il 65% di giovani under 30 mentre il 35% circa della Generazione Z, con un’età media di circa 30 anni.

Guardando al futuro, EY è sempre alla continua ricerca di talenti e nuove risorse: da qui a fine giugno si stimano circa 70 nuovi inserimenti nelle quattro sedi EY di Verona, Padova, Treviso e Trieste, e in particolare nelle aree specializzate in servizi fiscali, di consulenza finanziaria e di audit. Dati e percentuali che riflettono la forte expertise economica-finanziaria del territorio e, di conseguenza, i profili maggiormente richiesti sul mercato del lavoro.

A dimostrazione dell’impegno nei confronti del territorio e delle nuove generazioni, EY ha selezionato come seconda tappa del proprio roadshow universitario proprio l’Università Ca’ Foscari Venezia, coinvolgendo docenti e studenti nel secondo appuntamento di questa serie di dialoghi attivi pensati per ricostruire il futuro. Ai giovani dell’Università è stato chiesto un punto di vista in merito al tema della sostenibilità, intesa in tutti i suoi profili – ambientali, sociali ed economici – con un occhio particolare agli impatti concreti che come cittadini, consumatori e lavoratori vengono generati e quali sono le responsabilità che oggi le aziende devono avere per implementare la transizione ecologica.

Il mondo in cui viviamo è così interconnesso e in continua trasformazione che anche la parola sostenibilità assume un significato molto più profondo, articolato e completo rispetto ad anni fa. Quando parliamo di sostenibilità, dobbiamo parlarne a tutto tondo, tenendo conto degli impatti ambientali, sociali ed economici che porta con sé. Ognuno di noi infatti, come cittadino, consumatore e lavoratore, ha un impatto diverso, ma rilevante. Secondo l’indagine EY-SWG sul tema, circa il 65% dei giovani pensa che la sostenibilità abbia a che fare solo con l’ambiente mentre il 35% circa ne riconosce anche gli impatti economici e sociali. Ecco perché è importante fare chiarezza sul ruolo e le responsabilità che tutti noi abbiamo per costruire un futuro migliore. Le nuove generazioni sono già al centro di queste trasformazioni e possono e devono giocare un ruolo da protagoniste.

Si tiene oggi, infatti, la seconda tappa di “RiGenerazioni”, il roadshow universitario pensato da EY e dedicato agli studenti tra i 18 e i 25 anni di cinque università italiane che vede il CEO di EY Italia, Massimo Antonelli, impegnato in una campagna di ascolto dei giovani, per cercare di guardare al futuro con i loro occhi. Le nuove generazioni, infatti, sono al centro delle trasformazioni che stiamo vivendo ed è importante che siano protagoniste nella creazione, nella ri-generazione, appunto, di questo futuro.

L’impegno di EY nel promuovere iniziative volte alla formazione e ai temi di sostenibilità si concretizza attraverso una serie di progetti specifici e pensati, in particolare, per la Generazione Z. A questo proposito, EY ha avviato dallo scorso anno e continua anche quest’anno la “Digital Education and Cybersecurity” nelle scuole superiori della Regione che prevedono circa 18 classi e coinvolgono circa 20 volontari coinvolti. Inoltre, EY Foundation Ente Filantropico T.S., da 5 anni collabora con Legambiente all’iniziativa “Puliamo il mondo”, un’occasione in cui viene promossa e implementata la rigenerazione di siti urbani e periurbani sottratti dalle comunità locali al degrado e all’abbandono di rifiuti. Grazie al programma di volontariato EY Ripples, in cui rientra anche l’adesione a “Puliamo il mondo”, si affrontano le grandi sfide sociali e ambientali del tempo trasformandole in opportunità per costruire un futuro migliore. Nelle città di Trieste e Treviso sono stati coinvolti circa il 10% delle persone EY quali volontari.

Tutti i dettagli del progetto avviato da EY sono disponibili a questo link.