Grandi sfide e grandi opportunità dalla trasformazione, come condivide Giulio Cocci, CEO di Elica SpA: “Il profondo processo di turnaround degli ultimi tre anni ha trasformato Elica in un’azienda diversa, più forte, più profittevole, più flessibile ma soprattutto ancora più pronta e veloce ad affrontare le tante sfide e cogliere le tantissime opportunità del futuro”.
Fa eco Pier Paolo Tamma, Senior Vice President e Chief Digital Officer di Pirelli: “La business transformation di Pirelli sta progressivamente consentendo di migliorare le attività e i prodotti dell’azienda massimizzandone l’efficacia del modello di business. Il tutto grazie alla raccolta e analisi di grandi quantità di dati, all’introduzione di piattaforme digitali e dell’Artificial Intelligence che consentono di sfruttare al meglio la virtualizzazione in fase di sviluppo del prodotto, di ottimizzare la produzione nelle fabbriche, migliorare l’efficacia della rete commerciale e supportare lo sviluppo sostenibile dell’azienda”.
Il tema centrale dell'evento è stato proprio quello della Business Transformation: l'importanza di mettere in atto cambiamenti profondi di mentalità, cultura e modelli per innovare e fare crescere il proprio business. Al centro delle riflessioni anche il tema dell'Open Innovation, un metodo efficace di contaminazione, aumento di competenze e creazione di valore quando la trasformazione richiede anche un’innovazione tecnologica.
“L’innovazione è sempre stato il motore del cambiamento nelle aziende, le start up velocizzano il cambiamento rendendo le aziende più competitive nell’era della trasformazione industriale digitale”, ha spiegato Domenico Crescenzo, founder di Screevo, realtà di intelligenza artificiale per il manufacturing.
Alla tavola rotonda anche Anna Tripoli, presidente Giovani Imprenditori Confindustria Brescia che ha rimarcato il ruolo delle nuove generazioni nei percorsi trasformativi: "Rispetto al passato, ogni giorno siamo travolti da informazioni, innovazioni e idee nuove: un contesto che impone, alle imprese, un cambio di marcia e un nuovo modo di intendere la propria attività quotidiana. In questo senso, il concetto di Open Innovation e, quindi, di apertura agli stimoli esterni può essere fondamentale. La creazione di sinergie con start up esterne, università, centri di formazione e ricerca dovrà costituire sempre più, nei prossimi anni, una leva strategica per la competitività delle aziende. In questo senso, come presidente dei Giovani Imprenditori, sono convinta che la spinta più forte possa arrivare proprio dalle nuove generazioni, in grado di interpretare con maggiore velocità questo cambiamento e di traghettare le imprese, famigliari e non solo, verso un futuro sempre più legato all’innovazione tecnologica.
Brescia si distingue per la sua forte cultura imprenditoriale, che ha reso possibile la crescita delle sue aziende nei decenni passati. L'invito emerso durante l’incontro è quello a continuare su questa strada, mantenendo la propria identità ma aprendosi al cambiamento e alla contaminazione che il mercato richiede sempre più. Solo in questo modo sarà possibile rimanere competitivi e allo stesso tempo innovare, creando valore per il proprio business e per l'intero sistema economico.