L'impresa di trasformarsi

Se c’è una cosa che abbiamo imparato negli ultimi mesi e negli ultimi anni, tra pandemia e tensioni geopolitiche, è che essere preparati per qualunque cosa è più importante che mai. Le aziende sono specialiste nell’anticipare le trasformazioni per creare valore nel medio e nel lungo termine. Ma alle trasformazioni, ci si prepara, non si improvvisa: come si stanno muovendo le più brillanti aziende italiane per reagire alle accelerazioni e decelerazioni attuali? Cosa serve per fare sistema tra Paese, aziende e persone in uno scenario sempre più internazionale, trovare nuove strategie e mantenere l’ambizione?

Elica
Velocità e capacità di adattarsi: quando innovare è un'arte

Elica è un'impresa italiana che ha sede a Fabriano. È un'azienda globale che pensa locale, in continua evoluzione: “Una delle nostre caratteristiche è la velocità all'adattamento”, afferma il presidente esecutivo Francesco Casoli. La capacità di cambiare e reinventare arriva dagli investimenti in ricerca e sviluppo. Ma non solo: grazie alla Fondazione Ermanno Casoli, l'arte moderna entra in azienda: “La follia degli artisti genera curiosità e porta idee innovative”

Rodacciai
L’azienda è fatta da persone, senza le quali i macchinari si fermano

Gianluca Roda è un presidente molto presente in azienda, attento alle attività quotidiane del gruppo e con uno sguardo verso il futuro. Essere presenti e vivere l'azienda in ogni sua sfaccettatura non è semplice, ma indispensabile per “capire le sue reali necessità”, specialmente in questo periodo, e “prendere decisioni in fretta”. 

Urbani Tartufi
Saper guardare oltre le contingenze è necessario, non è soltanto importante

Per durare nel tempo, un'impresa ha bisogno di cambiare. “Abbiamo dovuto reinventarci”, spiega Olga Urbani, presidente di Urbani Tartufi. La società lo ha fatto con nuovi prodotti e creando Truffleland, che produce piante per la coltivazione del tartufo. “Non completa solo una filiera dalla terra alla tavola ma è anche un'attività sostenibile”. Le radici restano ancorate al nome dei fondatori: “Essere un'azienda famigliare è un orgoglio. Abbiamo ricevuto un'eredità morale importante, quella di risolvere ogni contrasto interno con il dialogo, avendo la capacità di ascoltare per migliorare”.

Technogym
Se funziona e ha successo, vuol dire che è obsoleto

“Il miglioramento costante è l'unico modo per crescere”, afferma Nerio Alessandri, amministratore delegato di Technogym. Innovare vuol dire “mettersi in discussione, non dare nulla per scontato e ascoltare i consumatori”. La loro soddisfazione deve essere “un'ossessione”, che spinge a esplorare nuove strade. Come il digitale, con la prima divisione di sviluppo software dell'azienda nata agli albori di internet. Come un'idea allargata di benessere: “Non è solo movimento ma anche alimentazione sana e un approccio positivo alla vita”