(Sara Roversi, Founder Future Food Institute - photo Nicola Marfisi)
Ho fondato il Future Food Institute, esordisce Sara Roversi, per un grande senso di colpa legato alle crisi climatica e alimentare e per la consapevolezza del legame tra cambiamento climatico, sostenibilità e food, dopo aver lavorato a lungo nel settore anche in America. Dove mi sono occupata di disruption, carne in vitro, stampe in 3D, modelli di innovazione molto lontani dalla nostra cultura enogastronomica. Poco prima della pandemia, a seguito di un incontro con il sindaco di Pollica, mi sono resa conto del valore della dieta mediterranea e della cultura ad essa legata. Da quel momento, prosegue Roversi, è cambiata la mia prospettiva: da Google e dall’innovazione tecnologica americana sono tornata ai classici, all’equilibrio uomo-natura teorizzato da Zenone e Parmenide. E così, con uno sguarda alla classicità ma anche all’alto medioevo e alla scuola di medicina salernitana, è nato il Paideia campus. Grazie alla collaborazione tra il Comune di Pollica ed il Future Food Institute, il campus è diventato un laboratorio per lo sviluppo ecologico integrale. Paideia rappresenta dunque l’intersezione tra la consapevolezza legata al mondo della sostenibilità, del food ma anche dell’ambiente e delle persone, in una dimensione mediterranea che non si limita alla dieta ma che guarda a un ecosistema di relazioni nel suo complesso. L’approccio, conclude Roversi, è quello dell’ecologia integrale evocato da Papa Francesco che a Pollica si declina nello slogan: eat well, stay well, save the planet. Una visione sistemica e valoriale della dieta mediterranea che contempla aspetti economici, politici, sociali, ambientali e culturali.
Una visione sistemica, questa, che si declina in varie iniziative come il Longevity Lab che studia i fattori ambientali, nutrizionali e relazionali che incidono sulla fertilità umana, la longevità e la prosperità della comunità; o Il Mediterranean Mind Lab inaugurato a Pollica nel 2021 in sinergia con Strobilo e il Future Food Institute, che esplora l'impatto dell’ambiente e dei ritmi della natura, della dieta e dello stile di vita mediterranei sulla salute mentale e sul benessere cognitivo.
Andriani, un modello di sviluppo mediterraneo che abbraccia la sostenibilità a 360 gradi