river view from boat

In viaggio verso il futuro

Connesso, digitale, aperto a modalità di viaggio ibride, attento alla sostenibilità e alla spesa: sono queste le principali caratteristiche del viaggiatore contemporaneo secondo i dati dell'Osservatorio EY Future Travel Behaviours che analizza le attitudini e le motivazioni nelle scelte di viaggio

Dopo due anni di limiti e restrizioni si torna a viaggiare, nonostante l'incertezza della situazione geopolitica mondiale dovuta al protrarsi del conflitto in Ucraina e alle conseguenti ripercussioni economiche. Dunque, si viaggia di più, ma quali sono i principali trend che contraddistinguono il settore e quali sono le attitudini del viaggiatore contemporaneo e potenzialmente di domani? Una fotografia della situazione emerge dall'analisi dei dati dell'Osservatorio EY Future Travel Behaviours 2023 che analizza le abitudini e le motivazioni che influiscono nelle scelte di viaggio, contribuendo a delineare i trend del futuro. Giunto alla terza edizione, l'Osservatorio quest'anno allarga il perimetro di analisi oltre i confini nazionali coinvolgendo anche i viaggiatori di Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, per un campione complessivo di oltre 5 mila persone. Il metodo utilizzato combina domande esplicite con test psicologici impliciti che permettono di analizzare anche le motivazioni inconsce alla base delle scelte di viaggio.
Rispetto alle due edizioni precedenti, ciò che sembra essere cambiato nel viaggiatore contemporaneo sono la maggiore consapevolezza e la sensibilità rispetto ad alcuni temi quali la sostenibilità, l'attenzione alla spesa, l'apertura verso nuove forme ibride di viaggio, l'attenzione ad esperienze digitali.

Osservatorio EY Future Travel Behaviours 2023

Il nostro ’Osservatorio indaga da anni come le abitudini dei viaggiatori si stanno trasformando e potenzialmente quali saranno i principali futuri trend di viaggio. A tal proposito, analizzando i dati della Generazione Z è possibile avere indicazioni sulle scelte di viaggio future e dei trend emergenti quali l’interesse a unire vacanze e lavoro nello stesso viaggio e fruire di esperienze digitali personalizzate. Guardando al futuro, la sostenibilità ambientale, avrà un ruolo ancora più importante per le nuove generazioni che desiderano maggiori informazioni sulle opzioni di viaggio sostenibili e sono più disposte a pagare un extra per compensare le emissioni

Italiani popolo di viaggiatori
Uno dei dati più emblematici dell'Osservatorio è la percentuale da record, 89% (in crescita di 4 punti rispetto al 2022), di cittadini dei Paesi presi in esame ha in previsione di fare almeno un viaggio nel 2023, mentre un cittadino su cinque pensa di aumentare i viaggi rispetto all'anno scorso.. Il desiderio di viaggiare è particolarmente sentito tra gli italiani: l'88% dichiara di voler mantenere o incrementare la frequenza dei propri viaggi e solo l'8% non ha in programma alcun viaggio nell'anno in corso. In quanto a destinazioni di viaggio, 3 europei su 4 si muoveranno all'interno del proprio Paese, 3 europei su 5 prevedono di viaggiare in un Paese del Vecchio Continente, circa il 20% oltre i confini europei. Tra le mete preferite per le vacanze in Europa la Spagna è al primo posto, seguita da Italia e Francia. Orizzonte nettamente diverso per i viaggi di lavoro, la cui situazione permane ben al di sotto dei livelli pre-pandemia. Per il 2023 è prevista una leggera ripresa del settore che nel complesso è stato fortemente influenzato dall'affermarsi dei modelli di lavoro digitale da remoto. Infatti, solo il 26% degli interpellati dichiara di effettuare almeno un viaggio per motivi professionali, appena due punti percentuali in più rispetto al 2022.

Attenzione alla spesa e workation
Con il rientro dell'emergenza sanitaria, l'attenzione si sposta su un fattore che potrebbe influire sui viaggiatori ovvero la crescita dell'inflazione e il conseguente diminuito potere d'acquisto dei viaggiatori. Nello specifico, i test psicologici impliciti effettuati durante l'Osservatorio e che permettono di sondare le motivazioni inconsce, individuano una spiccata propensione al risparmio rispetto alla spesa, al punto che 2 persone su 3 sarebbero disposte a cambiare le proprie abitudini di viaggio a causa di una riduzione del proprio potere di acquisto. In tal senso è interessante osservare che la predisposizione è a diminuire il numero dei viaggi o la loro durata, ma senza rinunciare a fattori come qualità e comfort. Ma c'è anche un 19% di persone che pur in una condizione di recessione economica non rinuncerebbe a viaggiare, sacrificando piuttosto altre voci di spesa.
Tra le tendenze rilevate dall'Osservatorio cresce l'interesse nei confronti dei viaggi di natura ibrida che uniscono motivi di lavoro e vacanza in forme differenti. Tra queste emerge in particolare il fenomeno workation, già per altro rilevato nella precedente edizione, che procede in considerazione dell'evoluzione delle abitudini lavorative e del confine sempre meno netto tra viaggio di vacanza o per questioni professionali. In realtà la percentuale che indica la workation come motivo di viaggio è ancora bassa (6%), ma sale al 36% tra coloro, soprattutto i più giovani, che si dichiarano interessati a tale soluzione per un prossimo futuro.

Viaggi sempre più green e connessi specie per la Generazione Z
L'impatto ambientale è un fattore che influenza sempre di più comportamenti e intenzioni di viaggio e nell'Osservatorio questo tema è stato analizzato da diversi punti di vista. Dai test impliciti è risultato che per 1 persona su 2 l'impatto ambientale è un fattore importante per le proprie scelte, mentre 2 su 3 dimostrano un atteggiamento implicito di preoccupazione verso i temi ambientali. Una sensibilità verso i viaggi green dimostrata anche dal fatto che 6 viaggiatori su 10 sarebbero disposti a pagare costi aggiuntivi per compensare le emissioni di CO2. Nei comportamenti effettivi però la sostenibilità viene messa sulla bilancia con altri driver di scelta come il prezzo e la durata del viaggio. In ogni caso emerge la tendenza ad una sempre maggiore attenzione ai viaggi sostenibili trainata dall'interesse dei più giovani e dalla crescente disponibilità di informazioni e offerte commerciali sui viaggi green. E a proposito di giovani della Generazione Z, sono loro che dimostrano una spiccata propensione a viaggiare, ad essere maggiormente influenzati dalla sostenibilità nelle loro scelte e per questo ad avere necessità di informazioni sulle opzioni di viaggio sostenibili. Inoltre, la maggioranza dei giovani viaggiatori si dichiara disponibile a pagare un extra per compensare le emissioni. Attenzione all'ambiente, ma anche connettività caratterizzano i trend di viaggio del 2023 e del prossimo futuro. Le nuove generazioni si aspettano, tra l'altro, esperienze digitali “one-click” al momento della prenotazione, oltre a una connettività costante durante tutto il viaggio e la vacanza.

I servizi aggiuntivi più richiesti dai viaggiatori
Tra i trend segnalati dall'Osservatorio, importanti indicazioni riguardano la tipologia di servizi gratuiti maggiormente apprezzati dai viaggiatori. Al primo posto delle preferenze vengono indicati i servizi relativi alla gestione di eventuali ritardi e disservizi, con particolare riferimento a rimborsi e bonus automatici, oltre alla possibilità di avere informazioni tempestive specie tramite canali digitali. Un'altra priorità è rappresentata dal poter usufruire di booking maggiormente flessibili che ad esempio permettano di bloccare una prenotazione per un certo periodo di tempo senza dover pagare extra. Nel complesso la gamma dei servizi gratuiti richiesti è comunque piuttosto ampia e diversificata al pari di quella dei servizi accessori a pagamento. Proprio per questo appare sempre più indicata per gli operatori del settore un'offerta quanto più possibile su misura per tipologia di viaggiatore, come anche sottolineato dal fatto che 2 interpellati su 3 dichiarano che la personalizzazione dell'esperienza di viaggio rappresenta un importante fattore di scelta.

Summary

Connesso, digitale, aperto a modalità di viaggio ibride, attento alla sostenibilità e alla spesa: sono queste le principali caratteristiche del viaggiatore contemporaneo secondo i dati dell'Osservatorio EY Future Travel Behaviours che analizza le attitudini e le motivazioni nelle scelte di viaggio

About this article

Related articles