Il Futuro delle Competenze in Italia

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EY, Pearson Italia e ManpowerGroup hanno avviato a fine 2019 un’attività di ricerca finalizzata ad approfondire le dinamiche occupazionali italiane dei prossimi dieci anni. 

Gli obiettivi della ricerca:

  1. individuare le professioni e le competenze maggiormente richieste dal mercato del lavoro attuale e futuro;
  2. identificare le azioni e gli strumenti necessari per contrastare i fenomeni del mismatch − o disallineamento − tra gli esiti dei percorsi formativi e i requisiti di occupabilità (employability);
  3. fornire indicazioni per l’orientamento occupazionale e formativo a contrasto della difficoltà strutturale di inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro (disemployability).

Il Futuro delle Competenze in Italia

Uno studio predittivo sulla domanda di lavoro basato su tecniche di machine learning realizzato in collaborazione dalle tre realtà

Attraverso questo studio si è inteso analizzare le modalità con le quali l’occupazione cambierà, in uno scenario di medio-lungo periodo, in risposta al variare di alcuni macrotrend chiave quali: la sostenibilità ambientale, l’urbanizzazione, la crescente disuguaglianza sociale, l’incertezza politica, il cambiamento tecnologico, la globalizzazione, il cambiamento demografico e le emergenze sanitarie.

Prima della crisi, oltre il 25% delle figure professionali risultavano difficili da reperire da parte delle imprese italiane[1]. La ricerca internazionale di ManpowerGroup sul Talent Shortage ha messo in luce come la mancanza di talenti sia duplicata nel corso dell’ultimo decennio e che i datori di lavoro italiani non riescono a trovare lavoratori con le giuste competenze. In tale scenario, secondo le stime OCSE, la crisi Covid-19 potrebbe inoltre causare una perdita di posti di lavoro compresa tra 1 milione e 200 mila e 1 milione e 400 mila.

[1] Fonte: Excelsior

Da questo studio emerge in maniera chiara come la crisi Covid avrà un ruolo chiave nel definire il futuro del lavoro e delle competenze. In questi mesi abbiamo assistito ad un grande fenomeno sociale di sopravvivenza e adattamento che genererà sul mercato del lavoro modifiche permanenti: avremo profili più ibridi, con competenze tecniche (57% delle professioni in crescita sono legate alla tecnologia) e con una crescita di competenze sociali e relazioni, di ascolto, di comprensione; avremo soprattutto più del 50% di nuove professioni che nasceranno con set di competenze che seguiranno dinamiche che si possono anticipare per arrivare preparati. Abbiamo quindi più chiare quali sono le competenze fondamentali e quale sarà la domanda e l’offerta di professioni per settori e per territori. L’Osservatorio permanente istituito insieme a Manpower e Pearson ci permetterà soprattutto di continuare a leggere queste domande nei prossimi anni. Il grande valore di questa ricerca, infatti, sta proprio nell’integrare saperi e dati diversi e nell’utilizzare l’intelligenza artificiale per governare una complessità crescente su cui le aziende e gli attori dell’educazione e della formazione dovranno basare i propri scenari decisionali per il futuro 
Donato Ferri
EMEIA EY Consulting Leader e Europe West Consulting Leader

 

Summary

Lo studio Il Futuro delle Competenze - Il Lavoro in Italia nel 2030 cerca di fornire un quadro esaustivo delle tendenze occupazionali dal 2020 al 2030, anche alla luce degli effetti dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, ed evidenzia come queste dipendano dal set di competenze caratteristico di ciascuna professione.

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